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Chirurgia peniena

La chirurgia del pene è un’opzione che generalmente viene considerata solo per trattare specifiche condizioni mediche quali ad esempio il pene curvo (incurvamento congenito penieno, malattia di La peyronie / Induratio Penis Plastica), una neoplasia peniena (glandulectomia o penectomia parziale / radicale con riscostruzione del glande), il micropene (sezione chirurgica del legamento sospensore penieno), il pene sepolto (buried penis) o i traumi penieni. La decisione di sottoporsi a un intervento chirurgico del pene dovrebbe essere presa dopo una valutazione approfondita con un andrologo e chirurgo specializzato, considerando attentamente i rischi e i benefici.

Il tumore del pene è una forma di neoplasia maligna relativamente rara, ma può essere grave se non trattata precocemente. I sintomi possono includere la presenza di un nodulo o massa visibile e palpabile sul pene, il dolore ed il sanguinamento, la formazione di ulcere, alterazioni cromatiche nella cute peniena, l’edema e gonfiore del pene ed il suo ispessimento. I principali fattori di rischio per lo sviluppo del tumore del pene includono una storia di infezioni sessualmente trasmissibili (MST), come il virus del papilloma umano (HPV), il fumo, una cattiva igiene personale. La circoncisione sembra essere uno strumento protettivo nei confronti dello sviluppo delle neoplasie peniene. La diagnosi del tumore del pene viene solitamente effettuata tramite la visita clinica, biopsia e test di imaging, come la TC e la risonanza magnetica (RM). Il trattamento dipende dallo stadio e dalla gravità del tumore, ma può includere la chirurgia per rimuovere il tumore, la radioterapia e la chemioterapia. È importante cercare un trattamento immediato se si sospetta un tumore del pene, poiché un trattamento precoce può aumentare le probabilità di sopravvivenza e ridurre le conseguenze a lungo termine.

La malattia di La Peyronie, nota anche come induratio penis plastica, è una condizione patologica che colpisce il pene. Si caratterizza per la formazione di tessuto fibroso all’interno del pene, che causa la curvatura, la deformazione e l’accorciamento del membro durante l’erezione. Le cause esatte della malattia di La Peyronie non sono ancora completamente comprese, ma si ritiene che possa essere causata da traumi ripetuti al pene, infiammazioni o disordini del sistema immunitario. Inoltre, alcuni studi hanno suggerito una possibile predisposizione genetica per sviluppare la malattia. I sintomi tipici includono una curvatura del pene durante l’erezione, dolore durante il rapporto sessuale, difficoltà nell’avere un’erezione e talvolta la formazione di placche o noduli palpabili nel pene. Il trattamento può variare a seconda della gravità dei sintomi e delle preferenze del paziente. In alcuni casi, la malattia di La Peyronie può risolversi spontaneamente nel tempo senza bisogno di trattamento. Tuttavia, se i sintomi sono persistenti o causano disagio significativo, possono essere prescritti farmaci antinfiammatori, iniezioni di sostanze che aiutano a rompere le placche o, in casi più gravi, può essere necessario un intervento chirurgico.

Presso l’U.O. di Urologia dell’Ospedale San Martino di Genova eseguo interventi di Corporoplastica correttiva semplice e complessa (con rimozione di placca e apposizione di graft) per curvature peniene anche superiori ai 90°. Eseguo interventi di asportazione delle neoplasie peniene con ricostruzione completa del glande con graft autologo, con una variante tecnica personale attualmente in corso di pubblicazione su rivista scientifica internazionale. Eseguo inoltre posizionamento di protesi peniene sia malleabili che tri-componenti, per il trattamento della disfunzione erettile.
Sono in costante aggiornamento per quanto riguarda tali patologie e le nuove opzioni terapeutiche e chirurgiche. Nel 2017 sono stato il primo urologo europeo a prendere parte all’equipe che ha effettuato un trapianto di pene, il terzo al mondo. Da alcuni anni sono full member del ristretto gruppo YAU (Young Academic Urologists) Reconstructive Working Group della Società Europea di Urologia (EAU) che raggruppa alcuni tra i migliori urologi under 40 per il trattamento di tali patologie. Allo stesso modo, sono membro del gruppo ESGURS (EAU Section of Genitourinary Reconstructive Surgeons) che raggruppa alcuni dei migliori chirurghi europei nel trattamento chirurgico ricostruttivo penieno e uretrale.

https://uroweb.org/offices/yau-reconstructive-working-group
https://uroweb.org/sections/eau-section-of-genitourinary-reconstructive-surgeons